Sabato scorso alcuni siti di proprietà della Banca d'Israele, dell'Autorità Fiscale e dell'Ufficio di Statistica hanno subìto degli attacchi informatici da parte del gruppo hacker degli Anonymous (in solidarietà con i palestinesi) minacciando di "cancellare" Israele da Internet.
Le azioni intraprese da Anonymous sono spesso oggetto di varie controversie: molti le reputano coraggiose e giuste, altri illegali e pericolose. Fatto sta che dal 2006/2007, queste comunità anonime online hanno innescato un processo di proteste coordinate dall'incredibile impatto sociale. Questo dimostra gran parte delle potenzialità che offre Internet e che i media tradizionali, spesso, trascurano.